Un appello che parte da Modena, da un gruppo di associazioni e prima ancora di cittadini italiani ed europei, indignati per la situazione in cui sono costrette migliaia di persone, bloccate dai tanti confini d’Europa, uomini, donne, bambini, anziani che soffrono la fame, la sete, il freddo.
L’Associazione Porta Aperta, insieme a Unione Giuristi Cattolici di Modena, Azione Cattolica di Modena, Agesci Zona di Modena, Arte Migrante, Centro Sportivo Italiano di Modena, CSI Modena Volontariato, integriaMo, e tante altre associazioni, per protestare contro questo stato di cose, invitano la cittadinanza a porre un fiore nella piazza della propria città.
Un fiore senza acqua, al sole, appassisce presto e subito muore. Ma anche un essere umano, senza acqua, senza cibo, esposto alle malattie, muore presto. Questo fiore vuole essere un invito rivolto a tutte le autorità e alle istituzioni, a svegliarsi e ad agire in ogni sede, in fretta e senza indugio, per salvare quante più vite umane possibile, per attuare progetti concreti di accoglienza e sostegno, per restituire dignità ad ogni migrante. E questo deve accadere subito, prima che il nostro fiore muoia.
In Europa, oggi, non si fa altro che erigere muri, recinzioni, distese di filo spinato, quando l’Unione Europea è nata proprio per abbattere i muri creati dalla storia. Ci sentiamo traditi dall’inerzia delle nostre autorità politiche: i valori dell’accoglienza, della fraternità, dell’aiuto al più povero e bisognoso fanno parte della nostra cultura, sono scritti nel nostro DNA.